I professionisti del retail sono pronti!
L'obiettivo dell'internet delle cose è far sì che il mondo elettronico tracci una mappa di quello reale, dando un'identità elettronica alle cose e ai luoghi dell'ambiente fisico.
Circa il 96% dei retailer è pronto per adottare l'Internet of Things. Tale notizia rappresenta il risultato di uno studio commissionato da Zebra Technologies alla Forrester Consulting il quale lo ha condotto nel mese di ottobre 2014. Ciò che è emerso è che la maggioranza dei professionisti del retail crede che l’IoT rappresenti la più importante iniziativa tecnologica del decennio.
Altri dati che emergono da questo studio sono che il 67% degli intervistati hanno già affrontato i cambiamenti necessari per adottare l'IoT, mentre il 26% dei retailer ne ha già programmato l’implementazione entro un anno.
La IoT sta collegando ad internet nuovi scenari come i siti produttivi, le reti energetiche, le strutture sanitarie e i sistemi di trasporto. Quando un oggetto può rappresentare se stesso in modo digitale, può essere controllato da qualsiasi luogo. Questa connettività significa più dati, raccolti da più posti, con più modi per aumentare l'efficienza e migliorare la sicurezza.
Anche se l'IoT sta sempre più prendendo piede nella nostra vita, arriverà ad essere parte integrante di essa. Tra le persone intervistate sono state rilevate delle perplessità nei coinfronti dell'Internet delle cose:
- l'integrazione viene vista come la maggiore barriera da affrontare nell'implementazione dell'IoT
- la sicurezza
- la privacy
Nick D’Alessio, Global Retail Practice Leader di Zebra Technologies sostiene che “Con l’Internet delle Cose, i retailer avranno in dotazione l’intelligence utile a prendere decisioni di business, strategiche e consapevoli, per migliorare la fedeltà dei consumatori e l’efficacia degli addetti alla vendita, creando esperienze emozionanti per i loro clienti”.
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Internet of Things
Leonardo (15/01/2015)
